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riparazione del pressostato

 

 

Il pressostato fu introdotto nel 1974 sul modello Professional e nel 1990 sul modello Europiccola. Ne esistono diverse versioni

ma a parte il primo modello, tutti gli altri usano un interruttore esterno, fissato al corpo con due viti o con una spina in plastica, che interrompe l'alimentazione elettrica al raggiungimento della pressione di esercizio, di norma posta tra 0,8 e 1,2 atmosfere.

Il pressostato può essere regolato per aumentare o diminuire la pressione di esercizio tramite una vite o una ghiera, a seconda del modello.

 Il pressostato è collegato alla caldaia tramite un tubicino di rame avvitato sulla resistenza.

Per poter funzionare correttamente il tubicino di rame non deve essere ostruito dal calcare. Un tubo ostruito non consentirà al pressostato di interrompere l'alimentazione, con il risultato che la pressione salirà oltre le 3 atmosfere fino ad attivare la valvola di sicurezza.

Quindi in caso di malfunzionamento della pressione,  prima di acquistare un nuovo pressostato, svitate il dado che lo fissa al tubicino in rame

 

e verificate che esca acqua, altrimenti procedete alla pulizia del condotto. Non è necessario rimuovere la resistenza.

Se i malfunzionamenti persistono, in alternativa all'acquisto di un nuovo pressostato, è possibile tentare la riparazione sostituendo solamente lo switch.

rimuovete l'interruttore, a seconda del modello, svitando le viti che lo fissano al pressostato o estraendo la spina in plastica

acquistate l'interruttore presso un negozio di materiale elettrico (costo 2-3 euro)

inserite il nuovo interruttore.

 

 

 

     

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