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FAEMA

introvabile modello per uso domestico - anno 1955

 

A partire dai primi anni '50 ogni azienda meccanica, piccola o grande, sconosciuta o rinomata, si cimentò nella ideazione e realizzazione di uno o più modelli di macchine da caffè per uso domestico, la cui caratteristica principale e che balzava immediatamente agli occhi, era la presenza di un o due leve finalizzate all'azionamento di un pistone interno.

La maggior parte di queste macchine, più meno rare, sono ormai note ai collezionisti, e anche se se ne è visto nel tempo un solo esemplare, come la Chic Sprint, la PAR o la Raymond, le poche foto reperibili danno comunque concretezza alla loro esistenza.

In attesa del prossimo libro di Enrico Maltoni (COFFEE MAKERS Edito dalla Collezione Enrico Maltoni) che sarà interamente dedicato alle caffettiere e alla loro storia, e da cui, come collezionista, mi aspetto qualche sorpresa, stavo sfogliando la sua ultima fatica "Faema Espresso 1945-2000", che racconta la lunga esperienza della F.A.E.M.A. dall'inizio fino ai nostri giorni. Ad un certo punto mi sono imbattuto in una foto di repertorio che mi ha lasciato alquanto perplesso. In prima fila, seguita da una sfilza interminabile di più comuni "Faemina", una macchina mai vista, che mi ha subito incuriosito. Forse un prototipo messo lì per l'occasione?

 

Come fare per avere qualche informazione in merito? Ovvio. Mi sono rivolto all'autore del libro, Enrico, che sorprendentemente mi ha inondato di informazioni inaspettate. Ecco quanto...

" grazie alla testimonianza di un ex operaio Faema sono venuto a sapere che questa macchina fu effettivamente prodotta in un numero limitato di esemplari, non superiore al centinaio, ma gli alti costi di produzione ne determinarono la fine.

Era una macchina molto innovativa per quei tempi, provvista di pressostato che interrompeva l'alimentazione al raggiungimento della pressione di esercizio e con la possibilità di allaccio alla rete idrica domestica tramite un foro situato sotto la caldaia

Si possono trovare ulteriori dettagli nel brevetto originale depositato nel 1955 dal proprietario della FAEMA Ernesto Valente. "

 

Cosa dire di più? Macchina sconosciuta... se ci sei... batti un colpo e fatti vedere, abbiamo la stessa età...

 torna! 'sta casa aspetta a te!

 

 

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