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Lo stabilimento FAEMA (Fabbrica Apparecchiature Elettro Meccaniche e Affini) nasce a Milano nel 1945 grazie a Carlo Ernesto Valente. Il suo nome è legato soprattutto alla macchina da bar Faema E61, nata nel 1961 e che introduce due importanti innovazioni, la pompa volumetrica per conferire all'acqua la pressione ideale di 9 atmosfere e l'infusione, che consente di bagnare la polvere di caffè con acqua calda prima di cominciare l'estrazione, consentendo in tal modo la massima estrazione delle sostanze aromatiche. Per quanto riguarda le macchine da caffè per famiglia, la Faema produce, tra gli anni '50 e '70, tre modelli di macchine a leva, la Faemina, la Veloxtermo e la Faema Baby. La Faemina è una macchina "imponente", realizzata in ghisa e pesante circa 11 kg, E' a caldaia chiusa e pistone azionato da una molla, con possibilità di erogazione del vapore. Ne esistono diverse versioni, di cui uno alimentato a gas, ed un clone con marchio EMI, società costola della FAEMA nata per la produzione di macchine da caffè linea economica e chiusa dopo qualche anno di attività. La Veloxtermo è una macchina da parete. Sebbene la prima impressione è che si tratti di una macchina professionale (utilizza lo stesso gruppo della Faema President" & "Urania"), è stata commercializzata dalla Faema per uso domestico. La Faema Baby è una semplice macchina a "idrocompressione" con un pistone azionato da due leve e il portafiltro atto a contenere sia il caffè che l'acqua, scaldata separatamente. E' priva di alimentazione elettrica. Ne esistono 3 versioni: con punte sferiche in bachelite, con punte ovali in bachelite, con punte in alluminio (con marchio adesivo o in rilievo).
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