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La MARCFI (Industrial MARCF s.l.), fondata nel 1957, era dedicata allo sviluppo, produzione e vendita di macchine da caffè, macinacaffè e altri prodotti affini Negli anni '60 e '70 fece la sua comparsa un modello a leva per uso domestico, affine al modello Europiccola della Pavoni e con il logo MARCF sul davanti denominato Picola. Lo stesso modello fu prodotto dalla MARCF, su richiesta, per il mercato americano dove venne commercializzato con il marchio LA CARA. La macchina sfrutta appieno le caratteristiche fondamentali dell'Europiccola, quali il gruppo con camicia interna in ottone, il vetro indicatore di livello, rubinetto e valvola del vapore. Si distacca sui particolari meno funzionali, quali la forma della caldaia e della base e conseguentemente della resistenza. Anticipa inoltre delle soluzioni innovative che La Pavoni adotterà sui suoi modelli a leva solo anni dopo, quali il gruppo e la resistenza fissati alla caldaia con dei bulloni. Un altra interessante caratteristica è la caldaia fissata alla base tramite gli stessi bulloni di fissaggio della resistenza, soluzione che rende impossibile la rotazione della caldaia rispetto alla base. cosa invece ancora frequente sui modelli della Pavoni. La MARCFI sviluppò successivamente un altro modello con caratteristiche molto diverse dalla Europiccola, denominato La Graziella, contraddistinta da una anticonvenzionale resistenza fissata nella parte superiore della caldaia. La produzione delle macchine a leva domestiche è limitata indicativamente al periodo 1965-1975 o anche meno ed è stimata in circa 5000 esemplari per l'Europiccola e altrettanti per La Graziella, comprese le macchine marcate La Cara L'uscita di produzione del modello, analogamente ad altri cloni (olympia, wunder) si può ipotizzare dovuta a un mutamento della politica commerciale della Pavoni, inizialmente favorevole alla commercializzazione dei suoi modelli con altri marchi. E' interessante notare come sulla resistenza ci sia impresso il marchio La Pavoni, segno che la produzione delle macchine MARCF derivava da un accordo commerciale con La Pavoni. Queste macchine sono molto rare e solo negli Stati Uniti è possibile trovarne ancora qualche esemplare con il marchio La Cara.
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© 2010 Francesco Ceccarelli. Tutti i diritti riservati. |